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Dott.ssa Psicologa - Psicoterapeuta
Teresa D'Angiò
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“I problemi personali sono qualcosa di inevitabile, nessuno può sfuggirvi totalmente, ma ciascuno di noi può imparare delle capacità che lo aiuteranno a minimizzare la minaccia che essi portano”.

(M.J.Mahoney, “Cambiare se stessi”, Edizione Astrolabio)
La Depressione

E’ caratterizzata da un insieme di sintomi cognitivi, comportamentali, somatici ed affettivi che, nel loro insieme, sono in grado di diminuire in maniera da lieve a grave il tono dell'umore, compromet-tendo il "funzionamento" di una persona, nonché le sue abilità ad adattarsi alla vita sociale. Il sog-getto presenta un’alterazione specifica dell’umore ( tristezza, solitudine, apatia ); concetto negativo di sé insieme ad auto-rimproveri e autoaccuse; desideri regressivi e autopunitivi ( desiderio di fuggi-re, di nascondersi o di morire ); alterazioni vegetative ( anoressia, insonnia, perdita della libido ); mu-tamento del livello di attività ( rallentamento o agitazione ). I sintomi devono persistere per la mag-gior parte del giorno, quasi ogni giorno, per almeno 2 settimane consecutive, rappresentano un cam-biamento rispetto al precedente livello di funzionamento e non sono dovuti agli effetti fisiologici di-retti di una sostanza, o di una condizione medica generale.
Le Manifestazioni Cognitive della Depressione sono:
•   Bassa valutazione di sé
•   Aspettative negative
•   Autoaccusa e autocritica
•   Indecisione
•   Distorsione dell’immagine di sé
•   Perdita di motivazioni
•   Desideri suicidi
Le Manifestazioni Vegetative e Fisiche sono:
•   Inappetenza
•   Turbe del sonno
•   Perdita di libido
•   Suscettibilità alla fatica
La persona depressa presenta:
•  Visione negativa di sé: idee di insufficienza, inadeguatezza, colpa e di non meritare affetto, con-siderazione, serenità. Il soggetto depresso crede fermamente di aver perso qualcosa di importante come una relazione personale, o di aver fallito un obiettivo per lui significativo e si considera un ‘perdente’, inferiore e socialmente indesiderabile.
Visione negativa della realtà: una visione della realtà come troppo difficile, dura e irta di ostacoli insuperabili, nella quale l’individuo si aspetta risultati negativi da ogni sua azione. Proprio per questo non è motivato ad intraprendere attività, a stabilire mete da raggiungere, cedendo ad un sempre maggiore evitamento.
Visione negativa del futuro: l’unica aspettativa presente vede un futuro totalmente privo di suc-cessi e soddisfazioni.

Approfondimenti su alcuni disturbi
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